• LUCIDATURA

    LUCIDATURA

    Questa lavorazione conferisce la massima lucentezza e specularità al materiale, ne esalta le tonalità cromatiche mettendo in  evidenza i contrasti dovuti alle venature e ne favorisce una maggiore durata.

  • LEVIGATURA

    LEVIGATURA

    Conferisce alla superficie del materiale lapideo planarità, ma non specularità e produce un buon effetto di determinazione del colore della roccia, pur mantenendolo ancora su gradazioni opache.

  • SPAZZOLATURA

    SPAZZOLATURA

    Si tratta di una lavorazione più recente che costituisce un efficace compromesso tra esigenze pratiche ed estetiche. Consente di ottenere una superficie relativamente ruvida e rugosa caratterizzata, tuttavia, da una saturazione cromatica del materiale lapideo che si avvicina a quella ottenuta con la lucidatura.

  • ANTICATURA

    ANTICATURA

    Una lavorazione che permette di ottenere elementi “consumati”, ad imitazione dell’effetto prodotto dall’usura del tempo.

  • FIAMMATURA

    FIAMMATURA

    Conferisce alla superficie trattata un caratteristico aspetto ruvido e scabro che rimanda all’idea della pietra a spacco naturale.

  • SISTEMA WATERJET

    SISTEMA WATERJET

    Grazie all’impiego di un getto d’acqua ad alta pressione si ottiene una superficie rugosa simile alla fiammatura.

  • SPUNTATURA

    SPUNTATURA

    Si tratta di una delle più antiche tecniche di lavorazione superficiale. Produce una superficie irregolare, ruvida, segnata da una serie di punti profondi che alternano rilievi e depressioni di entità variabile. L’effetto estetico complessivo denota una caratteristica valenza grafica accentuata dai contrasti luminosi.

  • BOCCIARDATURA

    BOCCIARDATURA

    Eseguita in passato manualmente con un martello con superficie a cuspidi, la bocciarda, e realizzata oggi anche con macchine utensili, le bocciardatrici, è una lavorazione che produce una superficie rugosa ed una trama di punti chiari.

  • MARTELLINATURA

    MARTELLINATURA

    Caratterizza la superficie con segni allungati, valorizzati da effetti di chiaroscuro. Si tratta di una lavorazione tradizionale che può essere realizzata sia manualmente che a macchina con risultati diversi.

  • SABBIATURA

    SABBIATURA

    Eseguita dalla sabbiatrice, consente di ottenere una superficie ruvida e sbiancata con una scabrosità più fine rispetto a quella prodotta dai trattamenti a percussione.

  • GRADINATURA

    GRADINATURA

    Conferisce una finitura caratterizzata da solchi paralleli con andamento irregolare. È una lavorazione di tipo tradizionale realizzata manualmente mediante l’impiego della gradina, uno scalpello piatto con tagliente dentato.

  • SCALPELLATURA

    SCALPELLATURA

    È una finitura simile alla precedente, anch’essa caratterizza la superficie del materiale mediante la presenza di solchi con andamento irregolare. Viene eseguita manualmente con uno scalpello piatto.

  • RULLATURA/GRAFFIATURA

    RULLATURA/GRAFFIATURA

    Conferisce al materiale lapideo un aspetto ruvido dotato di piccolo solchi paralleli di larghezza e profondità variabili. Se eseguita con sistemi automatici permette di ottenere una superficie con lavorazione regolare, se eseguita a mano il risultato sarà caratterizzato da tratti leggermente ondulati ed alternati.

  • RIGATURA

    RIGATURA

    Produce sul materiale una tessitura con aspetto rigato regolare costituito dalla fitta giustapposizione di sottili solchi alternati a creste. È una lavorazione ottenibile esclusivamente a macchina anche se si ispira nell’aspetto alla tradizionale finitura alla gradina.

  • LAVORAZIONE A PIANO SEGA

    LAVORAZIONE A PIANO SEGA

    Presenta una sensibile attenuazione del colore di fondo della tessitura, del disegno e una planarità variabile in relazione al metodo utilizzato. Non si tratta di una vera e propria lavorazione superficiale, ma può essere adottata come finitura superficiale definitiva del materiale.

  • LAVORAZIONE A SPACCO

    LAVORAZIONE A SPACCO

    Si tratta di una finitura che interessa le coste del manufatto lapideo. Nel caso tale lavorazione riguardi invece solo la superficie a vista si ottiene un manufatto noto con il nome di spaccatello, impiegato piu’ comunemente per rivestimenti esterni.

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