Il «Botticino» e il porfido camuno per il basamento

Fonte: BresciaOggi

Anche il marmo e il porfido bresciani per l'Albero della Vita. Si tratta in particolare del marmo di Botticino e del porfido della Valle Camonica: in entrambi i casi, si tratta di indiscusse eccellenze bresciane. Le parti dell'opera in cui verranno utilizzati questi materiali sono la piastra sottostante l'Albero della Vita e la passerella di accesso alla struttura.

A fornire il Botticino, debitamente lavorato, sono stati, in collaborazione, il Consorzio marmisti bresciani, il Consorzio produttori marmo Botticino classico e il Consorzio cavatori marmo Valle di Nuvolera. In particolare, il materiale è stato sottoposto a bocciardatura, una lavorazione meccanica effettuata tramite scalpelli che battono la superficie della pietra, creando una texture ruvida che la rende antiscivolo.

IL PORFIDO è stato invece fornito dalla F.lli Pedretti di Esine: le cave di questo prezioso materiale sono in Valle Camonica nella zona del Passo Crocedomini, a Cividate Camuno, a circa duemila metri di altitudine. Questa cava permette di ottenere grandi blocchi di porfido, particolarmente adatto per queste lavorazioni, dal caratteristico colore marrone-violaceo. Per l'Albero della Vita, sono stati cavati circa 4/5 blocchi di materiale, lavorati in lastre di 4 cm di spessore, poi sottoposte a fiammatura, una lavorazione che rende "corrugata" e antiscivolo la superficie della pietra. Da queste lastre e in base al disegno esecutivo, si realizzano poi le mattonelle, tagliate ad hoc

I marmisti bresciani nella recente assemblea del consorzio per ottenere il disegno richiesto. Sono utilizzati per la realizzazione del basamento delle dimensioni di circa 380 mq che riproduce in forma stilizzata il disegno michelangiolesco della pavimentazione di Piazza del Campidoglio. Il materiale lapideo sarà di circa 100 tonnellate, con un utilizzo leggermente superiore del porfido (circa il 60% della pietra utilizzata) sul Botticino.

I lavori di posa inizieranno attorno al 20 di marzo per concludersi nei primi giorni di aprile. Due le aziende bresciane che lavoreranno in sinergia: la F.lli Moncini di Breno e la F.lli Pedretti di Esine, entrambe componenti di «Orgoglio Brescia» .

Dell’Albero della vita s’è accennato nella recente assemblea a Rezzato del Consorzio marmisti bresciani presieduto da Laura Alberti. Tra i temi pure la fiscalità che grava sui cavatori, la crisi di mercato connessa alla crisi dell'edilizia che dal 2005 al 2013 ha fatto segnare un calo delle licenze di costruzione superiore al 70% e le royalties sul venduto.

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